Promuovere nel museo un processo di dialogo, favorire l’accesso culturale e la partecipazione creativa ed espressiva dei “nuovi” cittadini al museo, spazio sempre più aperto e attento alla relazione della collettività e luogo di creazione di nuove forme di scambio tra culture.
Tutto questo è Il “mio” Correr.

Tutto questo si è svolto sabato 6 aprile 2019, nel quinto incontro di progetto, con le speciali visite interculturali al Museo Correr rivolte alla cittadinanza.

Le visite sono state condotte da Cristina Gazzola, ideatrice e curatrice del progetto, e dai narratori che hanno dialogato a più voci sulle opere selezionate che sono state re-interpretate con punti di vista inediti, nuovi significati e nuove storie provenienti da paesi e culture diverse.

Della visita interculturale i visitatori hanno particolarmente apprezzato: la narrazione scientifica delle opere prima di viverle in modo emozionale, l’associazione delle opere ai vissuti personali dei narratori perchè è stata occasione per far esprimere sentimenti e valori legati alla loro tradizione; il modo in cui l’esperienza personale è diventata arricchimento culturale trasversale; la naturalezza dei racconti, l’incontro di culture differenti, le condivisioni di sentimenti umani comuni a tutte le culture.

Il sesto e ultimo incontro di progetto si è svolto il 15 aprile a Mestre, in Villa Querini, ospiti del Servizio Pronto intervento sociale, inclusione e mediazione del Comune di Venezia.

Attraverso domande aperte, conversazioni guidate ed elaborazioni scritte sono state ripercorse le cinque tappe de Il “mio” Correr con la condivisione di pensieri, ricordi personali ed emozioni.

E’ stato un altro momento molto profondo ricco di commozione.

Al termine dell’esperienza la Fondazione Musei Civici di Venezia ha omaggiato i narratori con la MUVE Friend Card: si tratta di un regalo simbolico che vuole sottolineare l’appartenenza di questo nuovo pubblico, “ambasciatore” dei musei civici veneziani, alla città e al suo patrimonio culturale.

Grazie a Il “mio” Correr. Sguardi interculturali al museo il Museo Correr è diventato uno spazio sempre più aperto e attento alla creazione di nuove forme di scambio tra persone con background culturali diversi (una vera ricchezza per questo progetto), valorizzando le collezioni attraverso nuove storie e punti di vista.

Le insegnanti dei corsi di italiano per stranieri (che hanno partecipato con gli studenti esclusi dal progetto a una visita interculturale a loro dedicata) hanno riconosciuto e sottolineato l’importanza che questa esperienza ha avuto per i loro alunni-narratori dal punto di vista della padronanza della lingua italiana (sia orale che scritta). Le insegnanti hanno inoltre avanzato la richiesta di far rientrare il progetto nel proprio programma scolastico e di attivare una collaborazione continuativa.

Il progetto pilota Il “mio” Correr ha permesso alla Fondazione Musei Civici di Venezia di strutturare un modello partecipativo replicabile anche in altre sedi da inserire nella programmazione permanente del Servizio Attività Educative ed ha, inoltre, indirizzato l’istituzione ad una maggiore attenzione, nei termini di nuove strategie di accoglienza e di relazione, verso i bisogni e le aspettative dei nuovi pubblici.

Il “mio” Correr, un piccolo progetto con un grande obiettivo, ha permesso di condividere nuovi saperi ed emozioni facendoci ri-scoprire radici interculturali inaspettatamente comuni che, in passato, hanno interagito come fattore di coesione sociale e di produzione di bellezza.

Le narrazioni in formato video .mp4 sono disponibili sul canale YouTube della Fondazione Musei Civici di Venezia – Playlist Il “mio” Correr.

Cristina Gazzola
Servizio Attività Educative

Fondazione Musei Civici di Venezia