Abbiamo parlato di immigrazione, inclusione sociale e dialogo interculturale nei musei con Simona Bodo (Responsabile “Patrimonio e Intercultura“, Fondazione ISMU) e abbiamo definito chiaramente come e quando possiamo considerare un percorso museale propriamente interculturale.
Anzitutto, è stato importante ricostruire un quadro di riferimento essenziale di ciò che si è inteso e di ciò che oggi si intende per patrimonio culturale, prendendo come riferimento le definizioni formulate dall’Unesco tra gli anni ’70 e i 2000. Nel corso di trent’anni si è passati da una visione lineare di patrimonio costituito da un insieme di beni di valore universale, da conservare e trasmettere in maniera lineare (1972) ad una visione “processuale” e dialogica in cui i beni sono costantemente rimessi in gioco, “vivificati” dall’esperienza di ognuno (2003). In quest’ottica, il museo è un luogo di relazioni e di incontro, disposto ad arricchire i saperi disciplinari e specialistici delle opere attraverso il contributo delle comunità di riferimento e dei nuovi cittadini. Il museo è, quindi, uno spazio in cui è prioritario lavorare sull’interazione e lo scambio che possono attivare nuovi saperi e consapevolezze: solo così si può costruire con le differenze.
Nel pomeriggio abbiamo parlato del lavoro creativo di autori di diverse origini come uno strumento efficace per comunicare le idee e le informazioni che è necessario mettere in circolo, per favorire la costruzione di una società aperta alla convivenza interculturale. Ne abbiamo parlato con Paolo Masini (Presidente MigrArti) che ci ha raccontato del programma del MiBACT – Ministero dei beni e attività culturali e del turismo MigrArti – La Cultura Unisce
che, attraverso i due bandi MigrArti – Cinema e MigrArti – spettacolo, rende possibile la realizzazione di progetti dedicati alle diverse culture presenti oggi in Italia.
Il dialogo è proseguito con Andrea Marchesini Reggiani (Presidente Cooperativa sociale Lai-momo) che ci ha parlato dei progetti di accompagnamento al lavoro e della rivista Africa e Mediterraneo, un semestrale che dal 1992 presenta dossier su temi legati all’economia, alla storia, alla cultura e alla società dei paesi africani e alle migrazioni internazionali tra Africa ed Europa.