Questo weekend i partecipanti del progetto ArtClicks sono stati in trasferta ad Acquapendente (VT) per tre giornate dense di stimoli, incontri ed esperienze: dedicarsi al team building è stato utilissimo perché conoscersi è fondamentale per progettare insieme.
A fare gli onori di casa è stato Gianluca Forti (Direttore Museo Del Fiore) che ci ha ospitati e guidati nel suo museo immerso nei boschi della Riserva Naturale del Monte Rufeno e custode del ricco patrimonio ambientale del territorio. Ad attivare le nostre riflessioni è stato anche un altro progetto di valorizzazione della Maremma Laziale presentato dall’antropologo Marco D’Aureli (Direttore del Museo del brigantaggio di Cellere): il progetto “Banda del Racconto” è dedicato ai narratori di comunità, capaci di promuovere il proprio territorio valorizzandone cultura, storia e tradizioni attraverso la messa in scena e la trasformazione delle storie.
Con Valeria Zannoni (Assessore alle politiche sociali e culturali del Comune di Acquapendente) e alcuni mediatori interculturali abbiamo parlato dell’arrivo improvviso e inaspettato di un cospicuo numero di richiedenti asilo nel piccolo Comune di Acquapendente, di come ha reagito la cittadinanza e di quali sono state le strategie adottate per superare la situazione di emergenza.
Chiara Ventura (Assistente sociale), Hanna Salo e le sue colleghe dell’Officina Kairos ci hanno raccontato come l’integrazione tra vecchi e nuovi cittadini ad Acquapendente si è realizzata costruendo occasioni di incontro e dialogo interculturale tra vecchi e nuovi cittadini. Ad esempio tutti hanno collaborato alla costruzione dei “pugnaloni”- tipici mosaici realizzati con fiori e foglie – e all’istituzione di un presidio territoriale, in grado di accogliere, offrire e valorizzare risorse culturali di diversa provenienza e tradizione.
Ci hanno poi raggiunti i musicisti Stefano Cataldi e Augusto Pallocca (Associazione Flyersound), che ci hanno guidati in una riflessione volta ad indagare il rapporto tra musica e intercultura.
Abbiamo avuto tanto tempo per parlare delle esperienze fatte finora e così, prima di ritornare a casa, abbiamo iniziato a mettere nero su bianco le prime idee che nei prossimi mesi diventeranno progetti pilota.