Il secondo appuntamento de Il “mio” Correr. Sguardi interculturali al museo si è svolto l’11 marzo a Mestre, in Villa Querini, ospiti del Servizio Pronto intervento sociale, inclusione e mediazione del Comune di Venezia, partner del progetto.
Il museo, quindi, è “uscito” dal centro storico per incontrare i migranti nei loro luoghi familiari e quotidiani.
La prima parte della mattinata è stata dedicata ad un’attività molto importante focalizzata sul rapporto tra i “nuovi” cittadini ed il museo – indicatore che verrà analizzato più volte nel corso del progetto – per verificare se la visita alle collezioni del Correr li avesse in qualche modo influenzati al termine del primo incontro.
Nella seconda parte dell’incontro ogni partecipante ha presentato l’opera selezionata del museo condividendone le motivazioni della scelta: sono emersi ricordi emozionanti del proprio paese, della propria cultura, sentimenti, ma anche memorie dolorose…
E’ stato un momento emotivamente molto profondo.
Si evidenzia, inoltre, che alcuni cittadini, per prepararsi a questo incontro, avevano svolto autonomamente una ricerca on line su quegli elementi dell’opera che avevano scatenato in loro un legame con il proprio paese d’origine.
Queste motivazioni sono state registrate, successivamente trascritte e, dove necessario, revisionate per essere utilizzate come prima traccia scritta per l’elaborazione delle narrazioni in chiave interculturale, con nuovi significati e nuove storie diverse dalla cultura che li ha generati.
Cristina Gazzola
Servizio Attività Educative
Fondazione Musei Civici di Venezia