Con il ricercatore Ugo Melchionda (OIM – Organizzazione Internazionale Migrazioni) abbiamo parlato del fenomeno delle migrazioni e dei modelli innovativi di conoscenza e ricerche, a partire dai dati raccolti nel suo lavoro di ricerca.
Dall’analisi dei fattori che portano sempre più persone alla difficile scelta di lasciare la propria casa – come i conflitti e i disastri ambientali alle disuguaglianze economiche tra “Nord” e “Sud” del mondo – siamo risaliti alle rotte dei flussi migratori. Il focus si è poi concentrato sull’Italia con l’analisi di alcuni fenomeni come l’ottenimento della cittadinanza e la situazione economica e occupazionale. Abbiamo notato gli effetti che l’aumento del numero di migrazioni ha provocato su economia e occupazione.
Cristina Da Milano (Presidente ECCOM) ha ripreso l’argomento già accennato il primo giorno, entrando nel dettaglio degli strumenti di valutazione sviluppati nell’ambito del progetto europeo “MCP Broker”. “MCP Broker”, definendo criteri e standard di valutazione, analizza i livelli di impegno istituzionale ed economico di un’organizzazione culturale nel promuovere la diversità della società e la partecipazione delle comunità e indica quali siano i passi da compiere per accrescere il proprio impegno. Il progetto è quindi uno strumento utile alla programmazione degli interventi e dei finanziamenti.
Abbiamo dedicato il pomeriggio a conoscere alcuni progetti interculturali con Claudia Pecoraro, che ci ha parlato del progetto “Rhome – Sguardi e memorie migranti” , e con Angela Trevisin (Responsabile Centro di documentazione e attività educative per l’archeologia al Museo Civico di Montebelluna) che ci ha parlato delle esperienze interculturali sul territorio di Montebelluna, in provincia di Treviso. Il Museo di Storia naturale e Archeologia di Montebelluna a partire dal 2005 ha rivolto attenzione ad attività di inclusione sociale centrate sulle tematiche interculturali, scegliendo come interlocutore i CTP (centro territoriale permanente), la Rete per l’Integrazione degli alunni stranieri e gruppi e associazioni di cittadini migranti. Tra i tanti progetti curati da Trevisin ci ha parlato di “Museo: Un tappeto tra mondi”, “Pezzi Di Storie” e “Nelle scarpe degli altri”, quest’ultimo realizzato in collaborazione con la Fondazione Museo dello Scarpone e della Calzatura Sportiva.