Quasi venti anni fa Attilio di Sanza e Susanna Serpe, due maestri di scuola elementare, hanno dato vita al coro multietnico nella scuola di Via Romolo Balzani a Tor Pignattara. La composizione sociale del quartiere era già connotata da una considerevole presenza di persone provenienti da culture diverse, immigrati di prima o seconda generazione e Rom e nei maestri nasce il desiderio di individuare strategie atte a facilitare l’integrazione, di dare visibilità alle culture altre e di rendere possibile il dialogo e lo scambio tra tutti.
La caratteristica del coro è quella di cantare le migrazioni e i canti popolari regionali e internazionali, passando per i cantautori che hanno scritto canzoni contro la guerra. I temi sono la tolleranza, il dialogo, l’incontro tra culture, il meticciato. Si autodefiniscono “un laboratorio per la creazione di identità multiple”.
Negli anni l’esperienza del canto ha cementato voci e amicizie e il coro è cresciuto insieme ai suoi componenti: al coro dei bambini che oggi si chiama “Sesta Voce”, per rendere merito al sostegno del VI Municipio di Roma (oggi Municipio V), si è aggiunto un gruppo per adulti e il coro “Quintaumentata” dei giovani e la direzione è di Sushmita Sultana e Roxana Ene, che nel coro è cresciuta umanamente e professionalmente.